Benvenuti nella nuova era dell’edilizia e delle finiture senza complicazioni. Siamo entusiasti di presentarvi Kiudi Buki, la nostra Malta Minerale in Cartuccia, un’innovazione che cambierà il modo in cui affrontiamo progetti di costruzione e restauro.
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Negli ultimi anni, la priorità è diventata lavorare in fretta e bene, in tutti i settori. In quest’ottica, poco stupisce il successo delle malte pronte in cartuccia: sulla carta, sono la soluzione perfetta per sbrigare le piccole riparazioni in fretta, senza troppi pensieri.
Sarà davvero così?
La malta rapida è il tipico materiale che bisognerebbe sempre avere a disposizione, che tu sia un professionista dell’edilizia o un persona comune. Bastano infatti poche ore – se non poche decine di minuti! – per riempire buchi nel muro e ridipingere, senza che rimanga traccia apparente dell’intervento fatto. Nell’immediato, quanto meno.
Kiudi BuKi di RALLK risolve infatti due problemi tipici delle malte rapide: è a ritiro controllato, quindi la superficie rimane liscia più a lungo; è disponibile anche in comodi sacchetti da 3 kg, facili da mettere via e perfetti per le piccole riparazioni.
Il Bonus Facciate si può riassumere come una splendida occasione di rimettere a nuovo le facciate di palazzi, abitazioni indipendenti, uffici e negozi. In apparenza non è vantaggioso come l’Ecobonus 110%, ma funziona in modo più agile ed è applicabile a più interventi.
Facciamo chiarezza su come funziona e anche su come RALLK ti può aiutare a sfruttarlo a pieno.
Si parla molto di polveri sottili e di inquinanti legati al traffico cittadino. Si parla molto meno di inquinamento indoor, invece, benché possa essere addirittura più pericoloso. Trascorriamo infatti ben l’87% del nostro tempo al chiuso, immersi in un’aria spesso poco salubre e piena di inquinanti. Come reagire.
In questo articolo vedremo le cause e i rimedi all’inquinamento indoor, alcuni dei quali si basano su un concetto: la cosa migliore è sempre giocare d’anticipo.
La condensa sulle pareti è un problema recente, tipico delle case costruite o ristrutturate negli ultimi anni. Paradossalmente, le case vecchie erano sì più fredde e più dispersive in termini energetiche, ma anche molto meno umide. In realtà, c’è davvero poco di paradossale: l’isolamento delle case nuove accentua il problema della condensa. Cosa fare, quindi?
Ci sono piccole abitudini che possono arginare il problema, anche se non risolverlo. In certi casi, l’unica vera soluzione è intervenire alla radice. Vediamo in che modo.
Trovare delle fessurazioni nell’intonaco non è mai bello, specie dopo una ristrutturazione recente. Ci si chiede se i lavori siano stati fatti male, se sia un problema dei materiali, se la causa stia nella struttura stessa dell’edificio. La risposta potrebbe essere una qualsiasi di queste tre.
L’umidità è una delle principali cause di degrado delle murature. Ne esistono di diversi tipi, ma quella forse più difficile da combattere è l’umidità da risalita. Colpisce soprattutto gli intonaci alla base del muro ed è tipica di seminterrati e case al piano terra; è raro che colpisca i piani superiori, ma può capitare.
Come riconoscerla e come combatterla?
Risanare un muro esterno è un lavoro che richiede pazienza e, soprattutto, materiali all’altezza. In fin troppi casi, sarebbe infatti bastato lavorare con prodotti di qualità per allungare la vita del muro.
Camminando per strada avrai visto una infinità di muri sgretolati, non sempre appartenenti a edifici poi così vecchi. Qualche volta si tratta di semplici crepe, antiestetiche ma all’apparenza innocue. Altre volte, invece, ci sono intere aree dove l’intonaco si è staccato del tutto, lasciando intravedere i mattoni sotto.
Quando la situazione è così grave, non resta che intervenire con un’operazione di risanamento del muro. In che modo?